STRUTTURE RIABILITATIVE - VILLA TURCHESE

 

La St.A.R. "Villa Turchese" è situata a Terme Vigliatore, in una posizione panoramica a poca distanza dal centro del paese.

La struttura è attiva da luglio 2002, ospita sei utenti, quattro uomini e due donne con una età media di 44 anni, alloggiati in camere doppie ben rifinite e dotate di aria condizionata.

La villa è strutturata per rispondere ai bisogni molto differenziati che il disagio psichico esprime.

Il personale della Cooperativa Genesi gestisce Villa Turchese e le altre (Blu - Celeste - Azzurra) sia dal punto di vista logistico sia da quello risocializzante, mettendo a disposizione in tutte le strutture risorse simili e modulandole secondo le esigenze degli ospiti.

Una operatrice ha come incarico principale quello di organizzare e gestire la cucina, e sei operatori si alternano in due turni (07.00 - 13.00 / 13.00 - 21.00) per eseguire i compiti giornalieri.

La Cooperativa Genesi si propone di realizzare progetti risocializzanti individualizzati, adattandosi in maniera flessibile ai modi e ai tempi degli ospiti.

Essa si prende carico dell'ospite come individuo con la totalità delle sue dinamiche psichiche e delle sue necessità materiali assolvendo a due funzioni fondamentali:

•  il contenimento delle modalità alterate di comportamento;

•  l'educazione, cioè la crescita del bagaglio di conoscenze esperienziali e culturali necessarie all'individuo per appartenere al gruppo sociale in cui vive.

I nostri operatori forniscono agli utenti opportunità per maturare e gestire i propri bisogni in rapporto a quelli degli altri individui, con i quali è necessario che cooperino in maniera appropriata nell'ambito della vita comunitaria.

Nella struttura, la quotidianità fa sperimentare, in ambiente protetto, molti problemi e difficoltà personali che richiedono, da parte di tutti, riconoscimento e scambio di ruoli, nonché gradi di maturità sempre crescenti.

Per venire incontro al senso di appartenenza, al bisogno di assumersi alcune responsabilità e contemporaneamente di ricevere protezione, cura e contenimento, la residenza assume caratteristiche “similfamiliari”.

Tale ambiente offre strumenti educativi e modelli di identificazione attraverso i quali condurre il soggetto allo sviluppo ed utilizzo delle proprie residue risorse personali.

Se il sistema famiglia è il luogo nel quale si creano e si risolvono i conflitti, offrire al soggetto con disturbi psichiatrici una situazione che possa andare incontro al suo bisogno di senso di appartenenza, bisogno di assumersi responsabilità, proporzionatamente alle risorse individuali, offrire protezione, cura e contenimento del suo agire, significa assumere in un certo senso il ruolo di gruppo terapeutico similfamiliare.

Questo è importante giacché, così come un gruppo famiglia è in grado di formare un individuo, un gruppo terapeutico similfamiliare sarà in grado di aiutare un individuo con disabilità psichica a renderlo un pò più capace di interagire con gli altri sul piano della realtà, e della relazione.

Proprio l'ambiente della famiglia offre le condizioni ottimali per favorire i momenti di crescita rappresentati dalla capacità di contenere e favorire lo sviluppo affettivo, e fornisce gli strumenti educativi ed i modelli di identificazione.

In virtù di questi presupposti e grazie al supporto degli operatori, gli ospiti partecipano attivamente alle diverse iniziative che vengono loro proposte.

L'attenzione del personale è posta sul “fare con l'ospite” piuttosto che “fare all'ospite”, come in ospedale; gli operatori pertanto fanno le cose con il residente: insieme a lui/lei cucinano, pranzano, puliscono, fanno la spesa, organizzano gite, ecc...

La gestione di tali attività e mansioni consistono, nel responsabilizzare i singoli, a provvedere ai bisogni concreti della piccola collettività.

Si cerca sempre, ove possibile, di mantenere il legame esistente con i familiari e di favorire momenti di visita o brevi soggiorni presso le loro abitazioni.

In questi due anni, diverse sono state le occasioni in cui gli ospiti sono stati coinvolti in laboratori come il giardinaggio, le attività ludico-pittoriche, decupage; volti al recupero delle risorse residue ed all'acquisizione di nuove capacità allo scopo di attivare le parti sane e contribuire al ripristino dell'autostima e del valore personale.

I lavori più significativi vengono incorniciati ed appesi all'interno della struttura, con il duplice risultato di aumentare l'autostima ed il senso di appartenenza “dell'autore” e del gruppo di lavoro.

Molte sono state le giornate organizzate fuori dalla villa dedicate alle escursioni.
Un parco attrezzato nei pressi di Novara di Sicilia ha visto più volte protagonisti i nostri ospiti di pic-nic all'aperto dove anche i più restii hanno potuto imparare ad apprezzare l'importanza delle esperienze ricreative fuori dal consueto contesto.

Tutte le domeniche, gli ospiti che lo desiderano sono accompagnati a messa nella vicina parrocchia.

Tale assidua presenza ha generato nel tempo la nascita di relazioni amicali con un gruppo di parrocchiani che spesso il pomeriggio vengono alla villa per trascorrere un po' di tempo con gli ospiti, partecipando alle varie attività che vengono organizzate.

In estate sono state organizzate giornate di mare, in diverse spiagge nei pressi della villa. Queste uscite sono state particolarmente gradite dagli ospiti che hanno avuto modo rilassarsi e godere dei benefici effetti dello iodio gustando un gelato in riva al mare.

Gli operatori periodicamente hanno organizzato pranzi o cene in diversi ristoranti ed agriturismo della zona, sia in occasione del festeggiamento dei compleanni sia per il puro piacere di una serata diversa.

Tutti gli eventi risocializzanti vengono ripresi e fotografati, il materiale così prodotto viene utilizzato per creare ulteriori momenti di aggregazione.

"Villa Turchese"
via Case Molina
98050 Terme Vigliatore (ME)